4 Modi per guadagnare da programmatore
Con questo articolo ti voglio riepilogare essenzialmente quelli che sono i 4 metodi principali che i programmatori utilizzano per poter guadagnare soldi.
Questi metodi possono esserti molto utili in 2 casi:
- Tu sei già un programmatore, quindi hai già delle competenze, potresti entrare nel mercato e poi attuare qualcuna di queste tecniche.
- Tu non sei ancora un programmatore e non hai ancora iniziato la programmazione, oppure sai fare qualcosina però consideri la programmazione come un hobby a tempo perso. Ecco, in questo caso secondo me questo articolo ti può essere utile per fare il cosiddetto cambio di mentalità, cioè smetterla di considerare la programmazione come un hobby e considerarla per quello che è: un’opportunità reale che ti può cambiare la vita, che ti può far guadagnare più soldi, che ti può dare stabilità economica.
Guadagnare come programmatore
Ma come può guadagnare un programmatore? Di seguito ti riporto un elenco di possibilità che un programmatore ha per poter utilizzare le sue capacità:
I programmatori possono guadagnare come dipendenti
Per te sarà un concetto banale ma voglio ribadire forte e chiaro il concetto. Nella programmazione c’è un’alta richiesta di programmatori. Questo vuol dire che troverai lavoro facilmente. Un’altra cosa importante è che mentre tu stai lavorando come un dipendente semplice all’interno di un’azienda, molto spesso vieni contattato da altre aziende che sono disposte ad aumentarti lo stipendio per assumerti e salire quindi di livello. Questa cosa non succede in tutti i mestieri, nella programmazione succede molto spesso soprattutto se lavori all’interno di una grande azienda. Un altro esempio, uno dei miei studenti mi ha contattato e mi ha detto che era felicissimo perché aveva fatto mi pare 5 colloqui in una settimana e di questi li aveva passati tutti tranne uno. Praticamente ha ricevuto 4 offerte di lavoro e lui non ha una laurea. Queste sono cose fantastiche che accadono nel mondo della programmazione e accadono anche nell’ambito del lavoro dipendente.
Freelancer, essenzialmente liberi professionisti
So già cosa stai pensando. Qui in Italia abbiamo dei preconcetti sui liberi professionisti, sulla fiscalità, le tasse, l’evasione. In ogni caso cerchiamo di capire in che senso un programmatore può guadagnare come Freelancer. Allora prima cosa che ti voglio dire è che se tu sei effettivamente un programmatore o meglio, i tuoi amici, la tua famiglia, i tuoi conoscenti e gli amici di amici sanno che tu sei un programmatore, riceverai in automatico richieste di lavoro. Cioè arriveranno tante persone che ti diranno: “Guarda io ho questo budget, ho quest’idea, sei disposto a realizzarla per me?” Mi voglio concentrare sul fatto che tu puoi essenzialmente fare un lavoro e definirlo come lavoro principale, cioè guadagnare molti soldi.
Io personalmente ho fatto il freelancer per un breve periodo della mia vita e ho guadagnato davvero parecchi soldi in pochissimo tempo. Sono riuscito a guadagnare, o meglio, sono partito da €0 e sono riuscito ad arrivare a €4000 nei primi due mesi. Ho addirittura aumentato queste cifre perché ovviamente i clienti si fidavano di me, continuavano a propormi progetti. Io valutavo soltanto alcuni tipi di progetti, quelli che fossero brevi da fare e che fossero molto costosi, almeno per il cliente e quindi di conseguenza riuscivo a guadagnare molti soldi in poco tempo. Vorrei chiarire che in Italia si può guadagnare come freelancer grazie alla Partita IVA forfettaria. Hai tendenzialmente pochissime tasse da pagare, è un regime di fiscalità molto vantaggioso e con la partita IVA forfettaria puoi anche essere un dipendente.
Ma come si fa a guadagnare come freelancer?
Beh tendenzialmente devi andare nei posti in cui ci sono dei clienti che sono disposti a pagare, che hanno dei soldi. Queste clienti possono essere privati, piccole medie imprese o possono essere anche grandi aziende. Ti cito giusto alcune piattaforme che potenzialmente potresti utilizzare:
- twago: una delle più famose in Italia. Essenzialmente è un marketplace di aziende che vogliono realizzare qualcosa e di professionisti che hanno le competenze e che sanno realizzare qualcosa. La maggior parte dei lavori sono essenzialmente di due tipi:
- Creazione da zero di un qualcosa. Quindi essenzialmente c’è chi vorrà realizzare delle applicazioni e chi vorrà realizzare dei siti internet. Chi vorrà realizzare dei software e così via.
- Modifica di un prodotto preesistente. Ciò vuol dire che hanno già una di queste cose ma vogliono risolvere dei bug, perché guarda un po’ la maggior parte dei programmatori scrive un codice, però in realtà lo scrive in maniera mediocre. Ciò vuol dire che le aziende cercano quindi persone che risolvano i loro problemi, che tendenzialmente risolvano i bug dei loro sistemi oppure cercano persone che possono aggiungere nuove feature, cioè aggiungere nuove funzionalità al loro prodotto. Quindi loro hanno già un prodotto ma vogliono fare delle aggiunte.
- Upwork. Essenzialmente è una sorta di Twago ma non chiuso a livello nazionale, bensì è a livello internazionale. Infatti tendenzialmente qui troverai annunci in inglese e quindi ovviamente sia ampia quello che è il mercato che hai a disposizione. Se sai parlare l’inglese qua trovi veramente tantissimi clienti
- Fiverr. Questa piattaforma è nata per i progetti con un costo di $5. In realtà adesso si possono aggiungere dei progetti che costano anche molto di più. Ovviamente non diventi ricco con $5 o facendo lavori da $5. Quello che devi fare per guadagnare su Fiverr è crearti un profilo pro e inserire dei progetti o comunque dei lavori ad alto budget.
Progetti personali
Anche qua io personalmente ho sperimentato questi progetti personali. Ovviamente stiamo parlando di problemi personali che fanno guadagnare soldi. Innanzitutto c’è da fare una piccola distinzione tra:
- Progetti personali che faccio o comunque che vengono fatti semplicemente per sperimentare nuove tecnologie o nuovi linguaggi, ma dove non c’è un ritorno economico. Questo perché l’obiettivo di quel progetto non è quello di guadagnare.
- Progetti personali il cui obiettivo è anche guadagnare dei soldi. Io personalmente ho creato un sistema totalmente automatizzato che mi consentiva di guadagnare tra i €400 e i €500 al mese, dove appositamente univo dei concetti di programmazione che già avevo a dei concetti di Digital marketing che avevo studiato in quel periodo. Quindi era una sperimentazione di un progetto personale che allo stesso tempo mi aiutava a fare dei soldi ed essenzialmente funziona.
Concentriamoci e torniamo sui metodi di guadagno. I progetti propri possono essere delle applicazioni con delle pubblicità all’interno, possono essere dei siti internet dove c’è della pubblicità. Considera che gli ADS, ovvero la pubblicità, è il metodo più veloce per un programmatore per guadagnare dei soldi. Non si guadagna tantissimo, ma il progetto che ti ho citato prima che mi consentiva di guadagnare dai €400 ai €500 al mese senza fare assolutamente niente si basava proprio sulla pubblicità di Google.
Se invece vendi dei servizi solitamente in abbonamento, ovviamente ti puoi far pagare l’abbonamento. Una cosa importante che riguarda i progetti personali. Prima ti ho accennato che c’è una differenza tra quelli che creo per sperimentare e dove l’obiettivo non era guadagnare ma fare dei test, e quelli in cui l’obiettivo è guadagnare.
Se tu vuoi guadagnare devi anche validare l’idea. Questo è un concetto che viene dal marketing. Quello che vorrei chiarirti è che non puoi partire dal non fare assolutamente niente e sperare di guadagnare dei soldi quando tu crei un progetto personale con l’obiettivo di guadagnare dei soldi. Devi prima fare delle indagini di mercato, devi prima avere delle competenze magari di marketing. Ciò vuol dire che non devi avere solo competenze di programmazione, devi uscire dalla tua zona di comfort e se non vuoi uscire dalla tua zona di comfort, non vuoi studiare altri argomenti, altre discipline che non c’entrano niente con la programmazione, sarà difficile guadagnare con i progetti personali.
Quindi come si valida un’idea? Beh lo puoi fare tu studiando le basi del marketing, cercando di capire se il mercato ha bisogno di quello che tu stai creando o più semplicemente se la strategia che tu vuoi attuare ha senso ed è remunerativa.
Prodotti finiti
Questa tecnica in America è molto utilizzata. Cosa si intende con prodotti finiti? Essenzialmente si intendono ad esempio temi e plugin per WordPress. Puoi mettere in vendita queste cose in siti internet di terzi che si rivolgono al mercato americano o inglese in generale. Uno dei più famosi si chiama Themeforest e ti consiglio di andare a guardarlo. Non c’è solo Themeforest, nel suo network ci sono anche tanti altri siti come ad esempio CodeCanyon in cui puoi inserire i tuoi codici, i tuoi script anche soltanto a livello back-end o addirittura soltanto a livello di interfaccia grafica, a livello di applicazioni effettiva. Insomma, si può vendere veramente di tutto.
Ora vorrei io ti ho raccontato queste cose che magari per te possono sembrare molto semplici. Il motivo è che te le ho raccontate in maniera totalmente semplice e trasparente, semplicemente perché lavoro in questo campo da oltre 15 anni e ho potuto fare una marea di test ed esperimenti. Quindi effettivamente per me è semplice e non ho nessun tipo di problema a passare da un progetto all’altro.
Per te che magari sei agli inizi e non hai ancora le basi solide di programmazione, pensare a questo tipo di progetti o pensare a questo tipo di attività è molto diverso. Non ti voglio far credere che sia semplice ovviamente. Ti devi impegnare. Devi essere bravo.
Il vantaggio di lavorare come programmatore
L’altra cosa che ti voglio dire è molto importante. La programmazione ha un vantaggio enorme che non tutti lavoriamo hanno.
Facciamo un esempio pratico: immaginiamo che tu sia un idraulico oppure un fisioterapista o un barista. Per lavorare tutte queste figure devono effettivamente recarsi dal cliente, recarsi in un luogo fisico. Quindi vuol dire che se loro hanno sede a Roma tendenzialmente andranno a lavorare per aziende o per imprese che sono nell’hinterland di Roma, quindi vuol dire che il loro mercato è circoscritto e tendenzialmente piccolo. Possiamo dire che loro lavorano all’interno di una pozzanghera.
Ora immaginiamo che tu al posto di fare i lavori fisicamente in loco dal cliente lavori on-line, ad esempio come freelancer. Non te l’ho detto prima ma io quando facevo il freelancer lavoravo interamente da casa in pigiama e soprattutto venivo pagato da persone o aziende che non mi avevano mai visto in faccia. I miei clienti non erano clienti sardi, non erano clienti di Cagliari, erano clienti di tutta Italia, persone che parlano italiano. Quindi il mio mercato non era più una pozzanghera ma era più grande, era un mare, era tutta l’Italia. Magari se sai parlare anche l’inglese, ti si potrebbe aprire addirittura il mercato americano, il mercato spagnolo e così via. Non solo sei nel mercato italiano, ma bensì puoi andare nell’oceano, in un mercato enorme.
Questa si chiama scalabilità viene studiata nel marketing quando si valutano i business. Si cerca quindi di capire quanto può essere scalabile il business che vuoi avviare, cioè se starai nella “pozzanghera”, nel “mare” o puoi arrivare effettivamente all’ “oceano”.
Per quanto riguarda la programmazione trovi esattamente lo stesso discorso. Infatti lo puoi fare:
- A livello locale come dipendente.
- Come freelancer a livello locale e addirittura internazionale con un po’ di inglese.
- Con progetti propri, solitamente guadagnando tramite le ADS e puntando al mercato globale perché ci sono più persone o con servizi in abbonamento soltanto per il mercato italiano oppure li puoi dare anche per il mercato americano.
Quindi questi sono dei grandissimi vantaggi che di base gli altri tipi di lavori non hanno. La programmazione quindi è un business altamente scalabile.
La possibilità di slegare il tempo dal guadagno
Un’altra cosa che ti voglio dire e che per quanto mi riguarda è molto importante, io cerco sempre di “perseguire nei miei lavori, nei miei business” il fatto di slegare il tempo dal mio guadagno. Ad esempio, prendiamo in considerazione i “progetti propri” e i “progetti finiti”. Per il mio progetto personale, dove avevo lavorato per sviluppare il mio sistema automatizzato, ci avevo impiegato una o due settimane circa. I guadagni che io riuscivo a ricavare dal mio progetto però non erano legati a quelle ore di lavoro. I guadagni che io ho ricevuto da questo progetto sono totalmente slegati dal tempo che ci ho dedicato. Questo ovviamente se lavori come dipendente non esiste, perché vieni pagato per le ore che fai in azienda.
Per quanto mi riguarda invece il freelancer non rientra in queste possibilità, a meno che tu non riutilizzi dei prodotti che già hai creato per altri clienti e li modifichi leggermente riproponendoli. Questa cosa si può fare e io personalmente l’ho fatta e l’ho ovviamente detto ai miei clienti senza nessun tipo di problema. Non stavo annullando la corrispondenza tra ore di lavoro e guadagno finale, però la stavo sicuramente attenuando.
Conslusioni
Ovviamente se non sai programmare non pensare minimamente di fare questa roba. Questo era soltanto per chi sapeva già programmare, se non sai programmare devi partire da zero.
Ti posso consigliare di dare un’occhiata ai nostri corsi ma ti assicuro che devi investire tempo, energia e soldi. Se non vuoi investire in questa cosa lascia perdere.
Buona programmazione!